Con l’aumento dei costi e dei tempi di consegna nella filiera industriale, molte aziende stanno valutando l’acquisto di componenti di automazione usati come alternativa alle forniture nuove. Ma è una scelta davvero vantaggiosa?
In questo articolo analizziamo i pro e i contro dell’automazione industriale usata, le normative da rispettare, i rischi da considerare e una checklist operativa per fare acquisti in sicurezza.
Cos’è il mercato dell’automazione usata?
Il mercato dell’automazione usata si riferisce alla compravendita di componenti industriali che sono già stati installati o che provengono da stock in eccesso. Questi componenti possono includere PLC, moduli I/O, sensori, pannelli HMI, alimentatori, convertitori di frequenza, motori e altro ancora.
Le fonti più comuni sono impianti dismessi, rimanenze di magazzino, o forniture mai utilizzate ma fuori produzione. I prodotti si classificano in genere in tre categorie: usati, rigenerati (refurbished) e venduti “as-is”, cioè nello stato in cui si trovano senza alcuna verifica tecnica.
Capire questa distinzione è fondamentale: un componente usato e testato è ben diverso da un componente semplicemente tolto da un vecchio impianto e rimesso in vendita. La trasparenza del fornitore fa la differenza.
Vantaggi economici e operativi dei componenti usati
Il principale motivo per acquistare automazione usata è il risparmio economico. In media, un componente industriale usato può costare dal 40% al 70% in meno rispetto al nuovo, con tempi di consegna molto più rapidi rispetto ai canali ufficiali.
Dal punto di vista operativo, l’automazione usata permette di mantenere in funzione sistemi legacy, ormai fuori produzione, e di effettuare sostituzioni urgenti senza bloccare l’intera linea produttiva. Inoltre, per impianti pilota, test temporanei o soluzioni di backup, l’investimento contenuto è perfettamente giustificato.
Un esempio concreto: sostituire rapidamente un PLC danneggiato in un impianto del 2005 senza attendere settimane per trovare un modello compatibile nuovo. Oppure, equipaggiare un banco prova con componenti usati, risparmiando su un sistema non destinato all’uso continuativo.
Cosa dice la normativa: CE, ATEX e responsabilità legale
Il riutilizzo di componenti industriali non esime dalle responsabilità legate alla sicurezza e alla conformità. In Europa, le attrezzature devono rispettare marcature come la CE, l’eventuale ATEX per ambienti esplosivi, e i requisiti previsti da norme come ISO 13849 per la sicurezza funzionale.
Chi installa un componente usato in un impianto deve verificare che questo sia ancora conforme e idoneo alla destinazione d’uso. In caso di guasto, se il componente non è stato ricertificato o verificato, la responsabilità può ricadere sull’utilizzatore o sull’integratore del sistema.
In alcuni casi, è necessario effettuare nuove prove di conformità o aggiornare la documentazione tecnica. Anche le coperture assicurative potrebbero essere limitate in presenza di componenti non certificati o con provenienza incerta. I rischi includono multe, contestazioni legali e ispezioni non superate.
Checklist rapida per acquistare componenti industriali usati
Una guida pratica per acquistare in sicurezza sul mercato dell’automazione usata:
- Verifica l’affidabilità del fornitore (reputazione, referenze, sito web professionale)
- Richiedi report di collaudo o ispezione tecnica aggiornati
- Controlla la compatibilità firmware/software con l’impianto esistente
- Chiedi condizioni di garanzia o diritto di reso, anche limitati
- Valuta il livello di rischio in base all’applicazione (sistemi critici vs non critici)
Questa checklist può essere usata da buyer, manutentori o progettisti per evitare errori comuni e garantire l’affidabilità dell’acquisto. Basta stamparla o integrarla nei propri processi aziendali.
Un’opportunità da cogliere, non senza consapevolezza
L’automazione industriale usata rappresenta un’opportunità concreta per risparmiare tempo e denaro, soprattutto in contesti non critici o in presenza di impianti datati. Tuttavia, non si tratta di una scelta esente da rischi. Serve un approccio tecnico, documentato e responsabile.
S&T Automation supporta le aziende nella valutazione e integrazione di componenti usati, offrendo consulenze su certificazioni, compatibilità e sicurezza funzionale. Affidarsi a esperti significa ridurre i rischi e massimizzare i benefici.
Contatta S&T Automation per una consulenza sull’uso sicuro di componenti di automazione industriale usati.
FAQ
I componenti industriali usati sono sicuri da utilizzare?
Dipende dalla loro provenienza, dal tipo di applicazione e dalle verifiche effettuate. Un componente usato ma testato e ricondizionato può offrire un buon livello di sicurezza, soprattutto se destinato ad applicazioni non critiche. È importante affidarsi a fornitori affidabili e richiedere sempre documentazione tecnica e test di funzionamento.
È obbligatorio certificare nuovamente un componente usato?
Non sempre, ma può essere necessario in funzione del contesto. Se il componente viene installato in un impianto nuovo o in un ambiente soggetto a normative specifiche (come ATEX), può essere richiesta una rivalutazione di conformità. In generale, l’azienda che utilizza il componente è responsabile della sicurezza complessiva del sistema.
Quali garanzie posso richiedere da un rivenditore di componenti usati?
Anche nel mercato dell’usato è possibile ottenere garanzie commerciali, come il diritto di reso o una copertura di 3–6 mesi su eventuali difetti. I fornitori più seri offrono documentazione, tracciabilità e assistenza tecnica. È consigliabile formalizzare queste condizioni prima dell’acquisto.
In quali casi conviene davvero acquistare un componente rigenerato?
Conviene soprattutto quando il componente serve per impianti obsoleti, prototipi, test temporanei o situazioni di urgenza. Il rigenerato può rappresentare un’ottima alternativa al nuovo se garantito e verificato, con un significativo risparmio economico e tempi di consegna ridotti.